I SOLISTI DELLA SCALA
( Progetto Ottetto)
L’ensemble de “I solisti della Scala” nasce da un’idea di Riccardo Muti e della Direzione Artistica del Teatro
alla Scala di Milano nel 1990. Formato dalle prime parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala e dell’omonima
Filarmonica, ha una formazione variabile, capace nelle sue varie declinazioni di eseguire un repertorio che
spazia dal classicismo alla musica di oggi.
L’ensemble de “I Solisti della Scala” è sin dalla fondazione regolarmente presente nelle stagioni
cameristiche del Teatro alla Scala e si è esibito nelle principali istituzioni musicali in Italia e in alcune delle
più prestigiose del mondo (Carnegie Hall di New York, Musikverein di Vienna, Tonhalle di Zurigo, Suntory
Hall di Tokio etc.).
Tra le collaborazioni di spicco quelle con Myung-Whun Chung, Daniel Barenboim e lo stesso Riccardo Muti
in veste di pianista.
I Solisti della Scala sono:
Andrea Manco: scelto nel 2002 da Riccardo Muti quale primo flauto dell’Orchestra Giovanile “L. Cherubini”,
nel 2003, a soli 20 anni, ottiene il posto di primo flauto nell’Orchestra del Teatro Regio di Torino. È
attualmente primo flauto dell’Orchestra del Teatro alla Scala e dell’omonima Filarmonica.
Fabrizio Meloni: primo clarinetto solista dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, collabora
con artisti quali Alexander Lonquich, Michele Campanella, Heinrich Schiff, Friederich Gulda, Editha
Gruberova, il Quartetto Hagen, Myung-Whun Chung e Riccardo Muti nella veste straordinaria di pianista.
Gabriele Screpis: primo fagotto dell'Orchestra del Teatro alla Scala e dell'omonima Filarmonica si è esibito
nelle principali sale e per le più importanti istituzioni concertistiche internazionali. Ha al suo attivo
numerose incisioni discografiche sia in veste solistica che in formazioni cameristiche.
Nicola Meneghetti: Già vincitore del concorso per primo fagotto nell’orchestra Orchestra Regionale
Toscana, debutta giovanissimo alla Scala nel “Sacre du printemps” con la direzione di Leonard Bernstein ed
è da allora membro stabile della compagine scaligera. Collabora come fagotto solista con i “Solisti veneti”.
Francesco Tamiati: dal 2002 prima tromba dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, attivo
come solista, veste nella quale è stato diretto tra gli altri da Riccardo Muti (Messa in Si minore di Bach) e
Daniel Baremboim (Histoire di soldat).
Marco Toro: prima tromba dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 2015, ha
collaborato, tra gli altri, con l’Orchestra della Svizzera Italiana, il Teatro dell’Opera di Roma, il Teatro San
Carlo di Napoli e il Teatro La Fenice di Venezia. È membro di “Spira Mirabilis”.
Daniele Morandini: primo trombone dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, ha ricoperto
lo stesso ruolo presso la Israel Philarmonic Orchestra e quello di Associate Principal presso la New York
Philarmonic Orchestra. Come solista si è esibito con la direzione di Zubin Metha.
Giuseppe Grandi: trombone basso dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, prima di
entrare come membro stabile della compagine scaligera ha ricoperto lo stesso ruolo presso l’Orchestra del
Maggio Musicale Fiorentino e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
DIRETTORE:
ANDREA VITELLO
“Le sue esecuzioni si sono distinte per le raffinate concertazioni e le originali proposte sia nei tempi che nei fraseggi. Lo considero uno dei giovani direttori più interessanti della sua generazione.”
Donato Renzetti
Andrea Vitello si è esibito in alcune tra le più importanti sale del panorama internazionale, quali Carnegie Hall di New York, Seul Art Center, Teatro Petruzzelli di Bari, Sala Verdi di Milano.
È regolarmente invitato a dirigere negli Stati Uniti d’America, Ungheria, Corea del Sud, Russia, Bulgaria, e Grecia.
Il suo debutto discografico con il Pierrot Lunaire di Arnold Schoenberg, alla guida dell’Ensemble BIOS e con la voce di Anna Clementi, ha suscitato entusiastiche reazioni nella critica internazionale (American Record Guide, Das Orchester, Limelight, Musica, Amadeus etc.) tanto da venir considerato “un must”.
Collabora con istituzioni quali Festival Musica Viva di Belem (Portogallo), Biennale di Venezia, Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra Sinfonica di Budapest MÁV, Orchestra Sinfonica di Salonicco, Korea Soloists Orchestra, Argento Ensemble e i Solisti del Teatro alla Scala di Milano.
Sensibile interprete del repertorio moderno e contemporaneo, ha diretto la prima esecuzione a New York di “The bronze age” di Tristan Murail, e prime esecuzioni assolute di lavori di Oliver Schneller e Andrea Portera e numerosi giovani compositori.
Ha realizzato la prima registrazione dell’Octet di Peter Eötvös, con I Solisti della Scala di Milano.
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